Gino Marchitelli
"Milano tra Utopia & Rivoluzione"
Milano tra Utopia & Rivoluzione
Pubblicato nel 2016
La giovane Lidia arriva a Milano nel 1969 dopo la grande esperienza di vita vissuta nelle Marche, a Braccano (MC) dove ha anche conosciuto una persona fondamentale nella sua vita
Nel 1969 Lidia, giovane ragazza meridionale dal passato misterioso, si trasferisce a Milano in cerca di fortuna. Vivrà dallo zio che ha un laboratorio di sartoria a domicilio a Lambrate, in via Buschi.
Il 12 dicembre mentre si trova in piazza del Duomo assiste sconvolta all'attentato alla Banca Nazionale dell'Agricoltura in piazza Fontana, e alla successiva morte in questura di Pino Pinelli, il ferroviere anarchico.
Da quel momento inizia il suo impegno sociale nel movimento del '69, con la scoperta della musica beat-rock, quella di artisti che incidono sul cambiamento delle coscienze, dal movimento femminista alle lotte di lavoratori e studenti che si susseguono a Milano e in tutta Italia.
La scoperta della sessualità libera e coinvolgente con Salvatore operaio della Innocenti, l'amore più maturo con Francesco, capo ufficio alla Sit- Siemens. L'affacciarsi del terrorismo. La sua vita di madre e di donna attenta, dalla battaglia per il divorzio ad altri momenti centrali della storia del nostro Paese: le contestazioni giovanili, le stragi di Stato, la morte di tanti giovani nel corso delle manifestazioni di piazza, il tentato golpe di Junior Valerio Borghese...
La comparsa delle droghe pesanti.
Lidia, donna e madre, passerà attraverso le contraddizioni del suo tempo tra il 1969 e il 1974.
Continuerà a credere che sia ancora possibile cambiare il mondo, tra Utopia e Rivoluzione, con un atteggiamento più maturo e disincantato, senza mai abbandonare la passione e l'idealità degli anni del "grande sogno" di liberazione di intere generazioni che verrà sacrificato, tradito e represso sull'altare degli interessi economici delle classi dominanti.